Si terrà venerdì 5 febbraio alle ore 18.30 la prossima videoconferenza del Centro di Ricerca e Documentazione - Storia di Capitanata.
Tema dell'incontro con lo scrittore e giornalista Enzo Verrengia, i cento anni dalla nascita di Nino Casiglio, educatore, scrittore e pubblicista sanseverese scmparso nel 1995. Interverrà Francesco Gravina con la lettura di alcuni brani tratti dai suoi romanzi dove l'autore ha descritto la bellezza della Capitanata attraverso le storie individuali e collettive del suo popolo portandole alla ribalta della letteratura nazionale.
Casiglio, preside del Liceo Scientifico "Rispoli" di San Severo, ha segnato profondamente una stagione ricca ed articolata della vita politica e culturale della città lasciando un segno profondo della sua operosità intellettuale a livello pugliese. Di lui si ricordano in particolare i quattro romanzi che gli hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti. Il romanzo d'esordio, Il conservatore (Vallecchi, 1972), dove il protagonista, l'economista Gaetano Specchia, si pone interrogativi etici e politici, in un'ottica pessimistica, restando fedele alle sue scelte intellettuali. Acqua e sale (Rusconi, 1977) segna il vertice del successo di Casiglio, che con questo romanzo vince il Premio Napoli. L'opera narra di un contadino del Sud che, alle prese con una realtà dominata dalla miseria e dall'ingiustizia, si batte per un mondo migliore. La strada francesca (Rusconi, 1980), ambientata nel Seicento meridionale, in cui il protagonista, un innominato senza scrupoli, segue nel suo cammino lo zio, costretto alla fuga dall'Inquisizione, in un viaggio ricco di sorprese e di eventi. La dama forestiera (Rusconi, 1983) ricostruisce con libertà le vicende dell'eredità dell'ultimo principe di Sansevero, Michele di Sangro, che affidò alla sua compagna, Elisa Croghan, il compito di promuovere lo sviluppo dell'agricoltura locale.
Il tempo non ha scalfito nulla al fascino di questi romanzi, ai quali vanno aggiunti anche i racconti, sia quelli uniti in volume ne “La chiave smarrita”, apparso nel 1987, per i tipi di "Cittadella Est" di San Marco in Lamis (FG), sia quelli fatti conoscere in seguito da Francesco Giuliani nella monografia "Nino Casiglio. La lezione sbagliata" (Felice Miranda Editore, San Severo, 1996)
Casiglio era un uomo geloso della propria autonomia di giudizio, a suo modo anticonformista, sottilmente critico nei confronti dei molti dogmatismi, dei discorsi fumosi, delle idee e dei comportamenti dominanti, guidato da una passione civile e da una sua particolare visione etica del vivere, un po’ innate e un po’ ereditate dal suo Maestro prof. Angelo Fraccacreta, che gli fecero dire, anche contro i suoi stessi interessi, tanti “no”, compresi quelli relativi alla sfera politica (fu per alcuni mesi anche Sindaco di San Severo: 1971) dalla quale poi si staccò non senza delusione.
L’incontro, presieduto da Dina Contò, si terrà in remoto tramite la piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/84755258283?pwd=SnBYSXpvckVQRjFqWEE ID riunione: 847 5525 8283 Passcode: 929424