Miei cari amici, in questi ultimi mesi le vicende del Covid 19 e le insistenze delle figlie hanno dato un’accelerazione a quella che fino a poco tempo fa era una semplice idea per un futuro che sembrava ancora lontano. Fra qualche settimana andrò a Bologna, dove trascorrerò parte dell’anno. Non lascerò del tutto San Severo, non lo farei mai, ma non potrò più assicurare la mia costante presenza e la dovuta attenzione alle necessità del CRD. Mi vedo perciò costretto con dolore, credetemi, con il pianto nel cuore, a rassegnare dopo tanti anni le dimissioni da presidente del nostro prestigioso sodalizio, ma per l’amore che porto a ciò che in tanti anni abbiamo tutti insieme realizzato, mi impegno, se voi lo volete, a continuare a lavorare, da remoto, per il CRD fino a quando il Signore me lo consentirà.
Sono stati anni meravigliosi quelli che ho trascorso insieme a voi e a tutti quelli che vi hanno preceduto nel delicato compito di Dirigenti del CRD. Mi avete aiutato a “crescere”. Insieme abbiamo fatto nel corso di ventidue irripetibili anni di una idea, pazza per le contingenze in cui è nata, ma ben chiara nelle nostre menti, una inesauribile fonte di cultura che, tranne qualche rara eccezione, non ha uguali nel territorio. Abbiamo fatto finora, in piena autonomia e assoluta coerenza ai fini statutari, qualcosa di grande, di cui forse noi stessi non ancora ci rendiamo conto, ma che certamente lascerà una profonda traccia in tutti quelli chi ci hanno seguito e che amano il luogo in cui sono nati.
Lascio la mia “creatura”, consentitemi questo vezzo, in ottime mani e ciò rende meno triste il momento e sono certo che il CRD farà meglio di quanto non abbia fatto fino a oggi e ancora per tanti, tanti anni. Sarete sempre nel mio cuore. Un grande abbraccio a tutti
Giuseppe Clemente