“L’arma della memoria” è l’ultimo lavoro che Paolo Mieli, autore del libro, ma anche giornalista e storico, presenterà martedì 16 febbraio, alle ore 19, nell’Auditorium Santa Chiara di Foggia.
Al centro del libro ricorre, appunto, il tema della memoria, che se usata onestamente, in ogni stagione politica, in ogni momento del dibattito culturale, in ogni epoca della storia, riesce ad essere il più valido antidoto all’imbarbarimento. Un’arma usata con infinite modalità di manipolazione, che producono danni quasi irreparabili alla coscienza storica, deformano il passato, intossicano il ricordo collettivo anche dei fatti più prossimi. E che, come tale, merita di essere combattuta. Paolo Mieli ce lo dimostra attraversando secoli di storia con la consueta competenza e passione, ricostruendo storie grandi e piccole, facendoci guardare a fatti apparentemente noti con un occhio diverso e disincantato, perché “infinite sono le leggi che regolano lo studio del tradimento nella storia. Ma due sono superiori alle altre. La prima: chi vince non verrà mai considerato un traditore. La seconda: il tradimento è questione di date, ciò che oggi è considerato un tradimento, domani potrà essere tenuto nel conto di un atto coraggioso”.
L’evento è organizzato dalla Fondazione “Apulia Felix” e dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia, in collaborazione con “Sanità Più-R.S.S.A. Il Sorriso” e la Benvenuto Assicurazioni.
Dopo i saluti introduttivi di Giuliano Volpe, presidente di “Apulia Felix”, Saverio Russo, presidente della Fondazione Banca del Monte, e Luca Vigilante, Amministratore Unico di “Sanità Più”, l’Autore converserà sui contenuti del saggio con Alessandra Benvenuto.