Torna a risplendere la bellezza del Polo museale di Ascoli Satriano. Terminato, infatti, l’intervento di completamento e potenziamento del museo, curato personalmente dal vescovo Felice di Molfetta, che racchiude il Museo ecclesiastico diocesano e il Museo civico archeologico “P. Rosario”.
L’ex chiesa, oggi Auditorium diocesano, è stata arricchita di arredi necessari al fine di renderlo “cuore” pulsante per la diffusione della cultura. A sigillarne l’importanza monumentale, è stato il recupero con la riproposizione di uno splendido altare ligneo dorato risalente al XVII secolo, dopo gli anni di incuria e di abbandono in cui versavano l’altare ligneo e la stessa chiesa. All’interno dell’ex monastero, sede istituzionale del Polo museale di Ascoli Satriano, il chiostro è stato valorizzato con una vetrata perimetrale che ne riflette la suggestiva maestosità.
Proprio grazie all’impegno profuso dal vescovo Felice di Molfetta, gli officiali di Curia, del clero diocesano e dell’associazionismo cattolico operante sul territorio della Chiesa locale hanno deciso che il Polo museale porterà il suo nome. Sabato 5 dicembre, alle ore 10.30, nell’Auditorium Diocesano dell’ex Monastero di Santa Maria del Popolo, si svolgerà la cerimonia di intitolazione a Sua Eccellenza Mons. Felice di Molfetta, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, del Complesso museale ecclesiastico diocesano.