Storia di Capitanata

Domenica, Novembre 24, 2024

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Immaginate una città antichissima che visse di uno splendore unico e magnificente ai tempi di Annibale e che fino al XV secolo fece la storia. Immaginate un macellum di pietra e di affreschi, delle terme con colonnine in dischi, e poi mura e un castello. Immaginate una strada, la Via Traiana, che da qui passa e che permise il fiorire di commercio e di vita. Tutto questo c'è ancora, nel cuore del Tavoliere che è fatto di pianure e di vento, a pochi chilometri dall'attuale Ordona. Tutto questo esiste, sopravvive intatto ai secoli. Domenica 17 aprile, alle ore 15.30, il Gruppo Archeologico Daunio organizza un’esplorazione archeologica della città romana di Herdonia, un viaggio che racchiude la storia della Daunia e della Puglia. Dalla terra spuntano pezzi di ceramica lavorata, frammenti di vasi e di piatti. Il paesaggio porta i segni delle fortificazioni. I cumuli di pietre e di porte, che tracciano l'ingresso e l'uscita della città, raccontano dell'età del ferro e dell'età arcaica, del periodo in cui Herdonia divenne uno dei principali centri di produzione di ceramica geometrica, dell'arrivo dei romani che portarono a concentrare l'abitato in circa venti ettari. 
Era il 26 novembre del 1962, quando una missione archeologica belga, guidata da Joseph Mertens dell'Università di Leuven, iniziò gli scavi, che sono proseguiti fino al 2000. In mezzo c'è la storia di una famiglia, del conte Pietro e di suo figlio Franco che si innamorarono di questo pezzo di mondo e di passato e che in questi prati e fra queste colline trovarono un senso. Perché a Herdonia si respira il senso della continuità del tempo, e negli uliveti e nei campi c'è la nostra storia.

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